Lunedì 7 giugno 1915, ore 18

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Il tempo grigio e nebbioso ha accompagnato questa giornata presso l’Ospizio delle Tre Croci, la cui monotonia è stata rotta poco fa dall’ordine per il mio battaglione di prepararsi al trasferimento in Val Grande. Non è un gran percorso, ma il clima è brutto, e ci toccherà andar di notte. La cosa peggiore è che ci toccherà dormire all’addiaccio …

Domenica 6 giugno 1915, ore 10

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Ebbene sì, esiste anche il sole. Si vede che essendo domenica il buon dio si è ricordato di noi e per la Messa domenicale (rigorosamente e sempre all’aperto!) ci ha voluto risparmiare la doccia. La mattinata è trascorsa in tranquillità al Passo Tre Croci; abbiamo sistemato l’accampamento che sta a cavallo della mulattiera che porta in Val Grande, ben protetti di fronte e sui fianchi dalle truppe che già erano qui in zona. E ce n’è ben parecchie! Vi sono reparti del III battaglione del 55° Fanteria Marche, che qualche giorno fa hanno occupato Cortina d’Ampezzo, una sezione di artiglieria ed una stazione telefonica del Genio.

Tra i fanti del 55° ho avuto il piacere di conoscere un sottotenente che ha la mia stessa passione per il disegno e le arti grafiche: è di Venezia e si chiama Edmondo, ci siamo scambiati gli indirizzi e siamo d’accordo che a guerra finita ci troveremo da qualche parte per parlare di pittura e disegnare qualche panorama. Essendo egli un accademico per aver studiato a Venezia e a Monaco di Baviera, mi ha promesso qualche lezione privata per affinare la mia tecnica, che è assolutamente grezza ed autodidatta.

Noi sappiamo che domani dovremo muoverci verso la Val Grande e dirigerci verso il fronte austriaco, dove ci hanno detto esserci una fortissima posizione austriaca.